A proposito de La Cicloturistica Cremonese

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Se siete a corto di borse da bici e avete voglia di un giro in quel di Cremona, questa è l’intervista che fa per voi.
Abbiamo chiesto agli organizzatori de La Cicloturistica Cremonese di parlarci del nuovo evento ciclistico del 9 e 10 giugno.

Dietro alla Cicloturistica c’è il nome dei Kicking Donkey, ma chi sono gli organizzatori?
L’evento è organizzato dal Club Ciclistico Cremonese. I ragazzi di Kicking Donkey non sono gli organizzatori, ma una coppia di Busseto, Roberto e Martina, produttrice di borse per bikepacking. Noi del Club abbiamo pensato di invitarli per esporre i loro prodotti: può essere una buona occasione per tutti i cicloturisti e per chi si sta avvicinando a questo mondo.

È il primo anno di questa manifestazione. Come nasce?
Dopo aver ricevuto diverse sollecitazioni da altri gruppi ciclistici per organizzare qualcosa nel periodo estivo – che a Cremona è morto ciclisticamente parlando – abbiamo deciso di organizzare un evento diverso dalle solite gare di XC.

Ci raccontate il percorso, la partenza, le tempistiche?
L’iscrizione è di 15 euro e si può effettuare dalle ore 7 alle ore 8 al punto di partenza, ma è meglio approfittare della preiscrizione online che costa 10 euro (in seguito alla quale verrà inviata anche la traccia GPS). Alle 8 è prevista la partenza collettiva ma ci si potrà iscrivere e partire anche successivamente.

I percorsi sono due, uno lungo di 130 km e uno corto di 60 km, con 10 ore di tempo per arrivare a destinazione. Entrambi sono anello, per cui si parte e si arriva nello stesso punto: il Camping Parco al Po.

Il percorso si sviluppa tra i paesi di Cremona, San Daniele Po, Casalbuttano, Crotta d’Adda e si utilizzano piste ciclabili, strade bianche e sentieri in terra battuta.

Entrambi i percorsi sono facilmente pedalabili e con pochissimo dislivello. Lungo il percorso ci sono dei punti timbro e ristoro.

Come attrezzarsi?
Se si ha intenzione di fare tutto il weekend sono necessari tendasacco a pelo. Per affrontare i percorsi serve il necessario per ogni evenienza: non è garantito supporto meccanico e medico. Sul modulo timbro è comunque presente un numero di cellulare in caso di emergenza.

Con che spirito bisogna partire?
Con tanta tanta voglia di divertirsi e condividere bei momenti.

Deve essere una giornata di festa: chi arriva primo non vince niente, chi arriva ultimo nemmeno.

Qualche consiglio per chi vuole partecipare?
Decidete bene il percorso da affrontare e godetevi la pedalata con amici, ci sono alcuni ristori in zone molto belle che meritano una bella pausa per assaggiare cibo, birra e vino del posto.
Tanti pensano che i panorami della pianura padana siano monotoni, ma se ci si guarda bene intorno, non è così.

Quali sono i vantaggi del territorio cremonese per chi vive un quarto di miglio alla volta (in bici)?
Ci sono molti percorsi ciclabili, asfaltati e non: la pianura padana è piena di Pievi, cascine e borghi più o meno grossi e abitati, e monumenti storici. Cremona è zona di passaggio della Vento, ed il cicloturismo si sta sviluppando sempre di più.
Se poi si decide di abbandonare l’asfalto, ci sono ottimi sentieri anche a ridosso del fiume Po e Adda adatti ad ogni tipo di gravel o MTB, che permettono di divertirsi senza correre troppi rischi e di ammirare la bellezza del paesaggio.

È alla portata di chi viaggia in bici da corsa, o è meglio munirsi di gravel?
La manifestazione è perfetta per Gravel e MTB, anche quelle di una volta.
Per le BDC è sicuramente limitato ma se si riescono a montare copertoni di almeno 28mm, il percorso corto è fattibile. Ho provato personalmente tutto il percorso con una vecchia bici in acciaio con coperture 700×28 senza alcun problema.

Tutta questione di filosofia: l’Eroica insegna.

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