Dinoia: come scegliere le ruote gravel – secondo set

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Vi avevo parlato della mia scelta riguardo i componenti che ho scelto per assemblare le mie ruote per gravel classico ed asfalto.

Oggi vi parlo delle ruote che ho progettato ed assemblato per un utilizzo gravel più pesante, fatto prevalentemente di sterrati che presentano difficoltà maggiori. In questi percorsi, più complessi ma lontani da quelli per MTB, possiamo incontrare pietre, radici ecc.

I cerchi che ho scelto per queste nuove ruote sono gli Easton Arc24.

Preferisco quelli con profilo alto 20 mm, con canale interno di 24 mm, perché permettono di montare gomme da 35 mm in su. Esternamente il cerchio misura 28 mm.

Anche qui, come per le Easton R90 SL, le pareti dei cerchi sono solide, con un peso rilevato di 445 g, disponibile solo con 32 fori. I cerchi permettono sia montaggio con camere che tubeless: come al solito, la mia scelta è montaggio tubeless.
Gli Arc24 hanno la stessa ottima finitura nera anodizzata degli R90SL, ma vengono spazzolati. Il risultato è molto gradevole, perché al tatto sembrano satinati.

Le decalcomanie presenti sono sottili e in colore grigio chiaro. Graficamente risultano belle, ma la mia preferenza estetica va alle R90SL, la cui foratura per i raggi è asimmetrica, come per le sorelle R90SL: questo permette uno stress minore sia per il cerchio che per i raggi stessi.

Anche qui i raggi utilizzati sono i Sapim Laser, abbinati a nipples Sapim Polyax in alluminio, washer per cerchi Sapim ed incrocio in 2°

(una scelta fatta per aumentare la rigidità del cerchio a profilo basso).

I mozzi scelti sono gli ottimi Novatec D771 e D772 Superlight

Novatec è un grosso produttore a livello mondiale e i loro mozzi alta gamma sono una garanzia, dalla finitura e dal disegno gradevole, con flange oversize per resistere alle maggiori sollecitazioni.
I mozzi in questione utilizzano sistema con 4 denti di innesto: la risposta alla pedalata è veloce e comporta una scorrevolezza decisamente di ottimo livello.

I pesi rilevati sono 145 g per l’anteriore – in configurazione 12×100 e attacco disco 6 bulloni – e 249 g per il posteriore – 12×142 con corpetto Campagnolo ed attacco disco 6 bulloni.
È possibile scegliere anche la ruota libera Shimano oppure Sram XD, ed è possibile convertirli sia QR che per i diversi assi passanti.

Anche per queste ruote ho utilizzato i flap tubeless dell’italianissima Starbianchi (il motivo l’ho spiegato precedentemente qui). A differenza di queste, il flap Pur Pop utilizzato è largo 27 mm, con spessore da 0.75 mm, e con un peso di 80 g per la coppia di flap.

I copertoni utilizzati su queste ruote sono i Panaracer GravelKing Sk da 35 mm

(reali ne misurano poco più di 38mm). Sono le mie gomme preferite, insieme alle WTB Riddler da 37 mm, altre ottime gomme.
Le Gravelking SK hanno carcassa di 127 TPI, un peso ottimo in queste misure e, considerando che sono tassellate soli 385 g per gomma, il montaggio è come sempre molto facile (salgono su a mano, ma se non si riesce, un paio di cacci gomme e via senza stress).

Ho scelto di utilizzare queste ruote così costruite e queste gomme (Riddler e Gravelking SK), perché sui terreni più sconnessi ho bisogno di un comfort maggiore.
Un cerchio a profilo basso aiuta, soprattutto se abbinato a copertoni che permettono di mantenere basse le pressioni: su alcuni cerchi ultra-leggeri le pressioni troppo basse possono portare a problemi di centratura o a danni irreparabili.
Per questo motivo ho valutato, in base al mio peso e ai percorsi di cui sopra, quali cerchi permettessero di ottenere le prestazioni che cercavo e fossero, al tempo stesso, affidabili.

Gli Arc24 sono appena più pesanti di alcuni cerchi in commercio ma di sicuro solidi ed affidabili, e permettono di girare a pressioni di 2.5 con le gomme scelte senza patemi d’animo.

Le gomme restano centrate e pensionate anche dopo un mese di utilizzo assiduo su sterrato; la raggiatura in seconda, poi, mi ha permesso di ottenere un pizzico di rigidità in più (cosa ottima nei rilanci).

I pesi per questa coppia di ruote, assemblate con i componenti e la progettazione elencata, sono 1640 g che, per delle ruote da utilizzare per gravel pesante, restano comunque molto bassi.

NB: Queste considerazioni e quelle fatte in precedenza riguardo la scelta delle ruote da gravel classico ed asfalto sono personali, studiate per ottenere il massimo da quello che cerco e tenendo in considerazione il mio peso, utilizzo ecc.
Ovviamente i fattori nella scelta delle nostre ruote sono molti e variabili ed ognuno di noi dovrebbe valutare bene ogni scelta quando decide di sostituire le proprie ruote per altre (pesi dei cerchi, tipo di raggi, tipo di incroci, mozzi, larghezza canale, tipo di gomme ecc. ecc.).

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