FIAB Bologna: il nostro impegno politico e turistico

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Il nostro viaggio per i comuni ciclisti ci porta oggi a Bologna. A risponderci è la gentilissima Antonella Tampellini, che oltre a raccontarci la storia di questa FIAB ci propone degli itinerari nelle zone intorno a Bologna.

Chi c’è dietro FIAB Bologna? Quando nasce?

Fiab Bologna – Monte Sole Bike Group è formata da più di 320 soci dai 5 agli 83 anni. Le attività che svolgiamo sono tutte organizzate e realizzate da soci volontari appassionati del mondo della bicicletta, sia dal punto di vista della mobilità ciclistica che del cicloturismo. Abbiamo due importanti sezioni Fiab Terre d’Acqua a San Giovanni in Persiceto e Fiab – Alto Reno a Porretta Terme

Il Monte Sole Bike Group nasce nel 1986 a Bologna, quando un gruppo di avventurosi in sella sulle prime Mountain bike cominciano un’esplorazione metodica del nostro territorio sia montano – appenninico, sia di pianura.

In questo clima di entusiasmo avviene l’incontro con Monte Sole luogo di indelebile memoria storica e di identità del nostro Paese.

Poi vengono i tempi in cui l’idea del mondo comincia a cambiare: sostenibilità, ecologia, rispetto delle persone e dell’ambiente da parole virtuali cominciano a trasformarsi in programmi, in attenzione vera.

Cambia il MSBG. La bicicletta non è più solo la MTB, ma qualsiasi tipo di bicicletta. Nascono i giri, vari, semplici o meno, tematici, per tutti. Nasce l’interesse per la ciclabilità urbana, per il mondo dei ragazzi, per progettare con le istituzioni soluzioni al traffico. Nasce, non una contestazione di principio dell’auto, ma un’idea di trovare una condivisione equa degli spazi urbani ed extra.

MSBG aderisce sin dagli inizi a FIAB ed entra alla grande nel mondo poliedrico e affascinante della più importante associazione ciclistica italiana. Nel frattempo il numero dei soci è in progressiva e costante crescita.

Un giro fuori porta

Chi disegna gli itinerari?

Gli itinerari vengono disegnati dai soci attivi secondo le proprie predisposizioni e secondo i luoghi che via via si decidono di visitare. Quasi sempre gli itinerari ipotizzati, sia urbani che extraurbani, vengono “provati” per accertarsi della loro percorribilità, con una particolare attenzione alla sicurezza.

I vostri colli sono famosissimi: secondo lei quali sono le zone più belle del bolognese da visitare?

Per quel che riguarda i colli a ridosso della città vanno citati San Luca e il Colle della Guardia, Monte Paderno e il Parco del Pellegrino, Sabbiuno e il Sacrario alle vittime dell’eccidio.

Ricordiamo che il MSBG ha partecipato alla realizzazione di un percorso dal centro di Bologna fino al sacrario di Sabbiuno che si snoda lungo la città e i colli e che è stato segnalato da numerosi cartelli con QR code che approfondiscono gli avvenimenti legati a questa dolorosa pagina della storia bolognese. Informazioni dettagliate si possono trovare sul sito .

Il parco del Monte Paderno

Per quel che riguarda l’Appennino bolognese viene automatico citare i monti circostanti la valle del Reno soprattutto i luoghi di Monte Sole e Marzabotto per il loro significato storico. Altre escursioni significative: la Val di Zena, Livergnano e la Futa, il Parco dei Gessi, i bacini di Suviana e Brasimone.

Parco storico di Monte Sole. Foto di Alessio Baratta

Se confrontiamo i comuni di Ferrara e Reggio Emilia, che beneficiano di zone ideali per il ciclismo, come valuterebbe il contributo del Comune e della provincia a favore del territorio bolognese?

Se si fa riferimento allo sviluppo del cicloturismo, l’impegno delle amministrazioni a riguardo ci sembra molto timido: buone intenzioni ma scarse risorse destinate.

Ad oggi non ci sono percorsi cicloturistici riconoscibili, tracciati, indicati con cartelli adeguati nel territorio bolognese (nemmeno Eurovelo 7 ).

Vi capita mai di organizzare piani insieme ad altre FIAB limitrofe?

Le occasioni per agire congiuntamente non sono frequenti. In questo momento è in atto la progettazione partecipata del biciplan di Bologna con interessamento dell’area metropolitana. C’è pertanto l’impegno di coordinare le idee e le proposte con le altre FIAB della provincia.

Con altre Fiab capita di organizzare attività di cicloturismo (weekend o gite giornaliere) oltre a partecipare agli eventi che Fiab organizza a livello nazionale (cicloraduno, ciclostaffetta)

Quali sono i progetti futuri?

Continuiamo nel nostro impegno di promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo, nell’attività di promozione dell’uso della bici nelle scuole, valorizzando i percorsi ciclabili cittadini.

Continuiamo la nostra azione “politica” rivolta all’amministrazione comunale finalizzata allo sviluppo della mobilità ciclistica in città, della realizzazione dell’itinerario bolognese di Eurovelo 7 che da Verona arriva a Bologna lungo l’ex tracciato ferroviario, e che a sud lungo la valle del Reno attraversa l’Appenino per arrivare a Firenze.

 

Una foto scattata appena prima di ripartire insieme

 

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