Friŭl gravel : riscoprire il territorio

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Il percorso

Abbiamo parlato con Andrea dell’Oste, organizzatore di Friŭl gravel, in programma il 25 maggio.Tanto per cominciare gli abbiamo chiesto di elencarci tre motivi per partecipare a questo evento. Ecco cos’ ha risposto:
Si attraversano i territori del vino e del prosciutto, tra Cantine del Collio Friulano e prosciuttifici di San Daniele del Friuli;
ci si inoltra in percorsi dove la natura è sempre più padrona e selvaggia;
si raggiungeranno quote importanti dove ammirare panorami stupendi che fanno intravedere persino il mare.

Chi sceglie il percorso?
Il percorso di tipo circolare è stato interamente scelto e tracciato da Dell’Oste Andrea. L’evento è stato organizzato dall’Associazione FVG Sport Adventures .

L’amore per la nostra terra,il Friuli Venezia Giulia, ci ha spinti ad organizzare un evento ecosostenibile di ciclo-turismo, per fare conoscere la nostra Regione agli appassionati della bicicletta e dell’avventura.

Quanto tempo vi richiede l’organizzazione? Vi ha aiutato qualcuno?
Il percorso è stato interamente pedalato a singoli tratti nei fine settimana, iniziando sotto le vacanze di Natale 2017 e terminando a fine aprile 2018, nel mentre elaborando le tracce GPS con software dedicati, pertanto ritengo che il tempo impiegato si aggiri indicativamente sulle 8/10 ore a settimana. L’intera organizzazione è stata sostenuta dall’Associazione senza alcun aiuto esterno.

Vista da un tratto terminale che costeggia il fiume Tagliamento

Per cosa verrà impiegata la quota di iscrizione?
Per l’acquisto di gadget ricordo dell’evento per i partecipanti (maglietta, tabella bici); per il
servizio di tracciamento dei partecipanti in tempo reale lungo il percorso con APP
affitto locali ad uso pernotto partecipanti con mezzi propri (materassini, sacchi a pelo)
materiale di copisteria (buste, spille, elastici, ecc.). Inoltre, verrà impiegato per il rimborso delle spese sostenute dagli organizzatori per tracciatura percorso e presenza lungo il tracciato i giorni dell’evento per foto ed indicazioni (benzina, pasti e pernotti)

Ci spiegheresti il percorso, la partenza, le tempistiche?
La partenza della FRIÛL gravel avverrà nella bellissima cornice di Piazza della Libertà a Udine venerdì 25 maggio 2018 alle ore 8:30, il tracciato nella prima parte sarà pianeggiante ed interessato da ciclabili e strade secondarie asfaltate e sterrate che si dirigeranno verso il Collio Friulano attraversando le località di Buttrio, Rosazzo e Prepotto, terra dei nostri amatissimi vini.

Il punto di partenza

Successivamente si percorreranno gli sterrati tra Slovenia ed Italia costeggiando il fiume Judrio per raggiungere la vetta da versante italiano del Monte Colovrat.

Scesi nel paese sloveno di Livek si imboccherà la strada militare sterrata per raggiungere le sommità del Monte Matajur ed il Rifugio Alpino Pelizzo da dove si potrà ammirare un bellissimo panorama sulla pianura Friulana fino al mare…questo sarà il punto più alto del percorso (possibilità di pernotto a prezzo agevolato).

Dal rifugio tramite carrarecce sterrate e ciclabili si raggiungerà la bellissima cittadina di Cividale del Friuli (riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità) e si attraverserà il fiume Natisone tramite il ponte del Diavolo (indicativamente abbiamo percorso km 125 e 3100 di dislivello e si consiglia il pernotto in strutture o in apposito locale messo a disposizione dall’organizzazione).

Lasciando la cittadina di Cividale ci si dirigerà verso le dorsali dei Monti Craguenza e Ioànaz per raggiungere la frazione di Prossenicco “paese dell’orso” dove ci si potrà ristorare presso l’agriturismo convenzionato Brez Mej e per i ritardatari anche pernottare con propri mezzi. Successivamente si attraverseranno le sorgenti del Rio Bianco, il torrente Cornappo con la sua famosa trota e l’omonima località. Si prosegue verso le località di Monteaperta, Vedronza Pradielis e Musi per poi inoltrarci nella selvaggia Val Venzonassa che ci porterà a Venzone, riconosciuto come Borgo più bello d’Italia 2017 (indicativamente abbiamo percorso ulteriori km 95 e 3200 di dislivello e si consiglia il pernotto in strutture gestite).

Da venzone si percorrerà la ciclabile che costeggia il fiume Tagliamento e successivamente il Lago di Cavazzo, giunti al paese di Alesso ci si inerpicherà lungo la Val Armentaria sulle pendici del Monte Cuar, passando le località Cuel di Forcja, Cjanet, Monte Prat strade percorse anche dai professionisti del Giro d’Italia. Da lì sarà tutto in discesa con l’avvicinarsi al lago di Ragogna nei pressi di San Daniele del friuli famoso per i sui prosciuttifici, e percorrendo interamente strade sterrate si toccheranno i paesi di Fagagna e Moruzzo per terminare il percorso di km 345 e 9200 di dislivello presso il Parco del Cormor di Udine.

Il percorso

Come attrezzarsi?
Con le apposite borse di bikepacking montate sulle bici per contenere gli indumenti puliti sia intimi che tecnici da indossare a fine giornata e/o per cambi in caso di brutto tempo. Tutta l’attrezzatura necessaria in caso di guasti e foratura alla bici. Per i più avventurosi un sacco a pelo con stuoia o materassino per godersi le notti all’aria aperta.

Con che spirito bisogna partire?
Con lo spirito di chi vuole farsi una bella pedalata magari in compagnia di persone conosciute al momento alla scoperta di località, montagne e valli in un contesto naturale sempre presente.

Qualche consiglio per chi vuole partecipare?
Il consiglio è di pedalare in compagnia con un amico per condividere assieme l’esperienza in tre giorni, dandosi la possibilità di visitare anche le cittadine e i borghi attraversati.

Ci parlate un po’ della vostra associazione? Che tipi di eventi organizzate?
L’Associazione FVG Sport Adventures è nata lo scorso anno dall’idea di tre amici: Andrea, Fabio e Stefano. Volevamo promuovere e far conoscere il territorio del Friuli Venezia Giulia attraverso attività sportive di vario genere: Motociclismo, Bike, Trekking, Running, etc.

Qual è la vostra filosofia gravel?
Vogliamo percorrere lunghe distanze su strade per quanto possibile NON asfaltate con bici adatte allo scopo, possibilmente con forcella rigida e copertoni tassellati.

Ciclismo è per noi sinonimo di fatica e sofferenza, i nostri percorsi saranno tecnicamente non difficoltosi ma caratterizzati da notevole dislivello per darci la possibilità di viaggiare in quota e guardare lontano.

Il bikepacking ci permette di organizzare eventi per ciclisti avventurosi ed amanti della natura…pedalare in solitaria o in compagnia alla scoperta di nuove terre e percorsi.

Che rapporto c’è con le istituzioni del territorio? avete come obiettivo anche la promozione turistica?
Al momento direi che il rapporto con le istituzioni è buono, in quanto si sono sempre rese disponibili e collaborative nel permetterci l’organizzazione degli eventi programmati.
Si direi che il filo conduttore delle nostre iniziative è quello della promozione del nostro territorio e per cui del turismo eco-compatibile.

 

Ilaria Arghenini

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