Qualche tempo fa vi avevamo presentato GraveBL: ecco il racconto di come è andata, direttamente da Enrico Viel, l’organizzatore.
I partecipanti
Variegatissimi: c’erano marito e moglie con un tandem, padre con figlia alla prima esperienza gravel su distanze lunghe, un’atleta super tosto che è stata amputato sotto il ginocchio l’anno scorso ha riiniziato ad andare in bici il mese scorso e ha fatto il percorso corto, divertendosi parecchio. C’era anche una ragazza francese che assieme al ragazzo lavora per importare i prodotti di un marchio di bici inglese: sono stati tra i primi ad appassionarsi al gravel e la bici da viaggio in generale, e lei ha deciso la sera prima di farsi il giro sebbene non fosse tanto allenata. Voleva scoprire con nomi luoghi nei dintorni di Belluno.

In totale, alla partenza c’erano 200 persone. Il 70 percento da fuori provincia,
30 percento donne. Siamo partiti insieme per conoscerci, e per permettere che coloro che andavano allo stesso passo potessero fare il percorso insieme.
I figli di Fulcio Miari Fulcis, proprietario dell’omonimo agriturismo che è stato sede di partenza ed arrivo, si sono preoccupati di preparare da mangiare e bere per tutti: 20 kg di pastin (piatto locale), 8 kg di formaggio alla piastra, peperoni e cipolle a volontà.
E naturalmente tre fusti di birra artigianale in pieno stile gravel.
Tutto local insomma.
Progetti per il futuro
Il percorso è piaciuto molto sebbene non sia proprio facile, paesaggi e passaggi stupendi. Per alcuni della pianura è stato al limite del concetto gravel, perciò il prossimo anno cercheremo di addolcirlo ancora un pochino senza snaturarlo.
Abbiamo intenzione di organizzare una 24 ore di off-road sull’anello di Modolo in concomitanza una gravel lunga da dormire (o non dormire se si è forti) in giro, tipo 300 km con 4000 5000 metri dislivello. Per la domenica proporremmo due percorsi come abbiamo fatto quest’anno. Perciò stay tuned!