L’ultimo dell’anno si avvicina, e si sa: “anno nuovo vita nuova!”, ma sempre in gravel.
Ma prima di andare avanti e pensare al futuro, bisogna guardare indietro, apprezzare la strada percorsa, esattamente come si fa durante una bella pedalata, e prendere il meglio di questo 2018.
Ecco, quindi, gli itinerari che avete più apprezzato durante quest’anno nella speranza che possano esservi d’ispirazione per le nuove avventure di questo 2019.
Verso Punta Larici
Partenza dalla ciclabile Mori- Riva del Garda verso Punta Larici (TN) sulla sponda nord-occidentale del lago di Garda, a 907 m.s.l.m.
Per questo itinerario, Guido Crivellari decide di dire no al gps; no alle cartine stradali; si all’avventura e alla condivisione!
“Condivisione, inoltre, perché sai già che avrai una bella storia da raccontare, una volta arrivato a casa. Amici e parenti ti chiederanno dove sei stato, cosa hai visto e questo, durante il cammino, non fa altro che motivarti a non mollare mai.”
Per maggiori informazioni sul percorso o per leggere il racconto per intero, cliccate qui.

Verso Roma per la via Francigena
Francesca Lucaroni ci ha raccontato del suo viaggio di 5 giorni. Questi 450km attraverso la via Francigena permettono di scoprire i borghi più belli tra Toscana e Lazio, ma anche di pedalare per chilometri in un nulla colorato di verde.
“Le colline toscane impegnano in salite piuttosto ripide su sterrati e sentieri. E anche tante discese altrettanto verticali! Idem nel Lazio dove il parco di Veio ci ha letteralmente sfinite. Ma la bellezza dei paesaggi e la soddisfazione di chiudere la tappa ripagano eccome tutto il sudore versato!”
Per conoscere i consigli di Francesca e le tracce GPS, cliccate qui.

Verso la Croazia
Quello di Marco Montin è il racconto di un primo cicloviaggio in solitaria a cinquant’anni e con un itinerario ambizioso: Italia-Slovenia-Croazia.
Un giro che permette di ammirare paesaggi e borghi caratteristici di tre diversi paesi e di passare dall’entroterra alla costa grazie ad una bici gravel in assetto bikepacking.
Marco Montin ha deciso di affrontarlo da solo:
“non per sfidare me stesso, ma casomai per conoscere ancora di più me stesso e, a viaggio concluso, con esito più che positivo.”
Per conoscere i luoghi da lui attraversati durante la pedalata, leggete il suo racconto qui.

Verso Passo Pellizzone
5: le ore trascorse a pedalare
80: i km pedalati
1450: i metri di dislivello affrontati
32: i denti mostrati per la contentezza!
Emanuele racconta il suo viaggio in compagnia dell’amico Pippo da Bettola a Passo Pellizzone, a 1000 m.s.l.m., che si divide tra il piacentino e il parmense.
“Sarà una bella soddisfazione riuscire a pedalarla tutta, dimostrando che niente è veramente impossibile se si vuole pedalare.”
Per conoscere tutte le tappe dell’itinerario, cliccate qui.
