Quando passi per piazza del Campo a Siena fai molta fatica a non guardarti intorno. Sembra uscita dalle illustrazioni di un libro di storia, bella e fuori dal tempo.
Stiamo aspettando i corridori dell Tuscany gravel, la piazza è gremita-noi stesse facciamo fatica a non continuare a guardarci intorno. C’è gente che canta, turisti che passano, qualche ciclista di passaggio: e finalmente, verso le quattro, arrivano i nostri, i partecipanti del Tuscany Gravel organizzato da 100miglia.
Sono partiti da Colle val d’Elsa questa mattina, hanno percorso più di 160 km.
Scendono dalla bici, si guardano intorno, si lasciano sfuggire qualche dettaglio sul loro giro: e tutti, dal primo all’ultimo che incrociamo, si soffermano a commentare i luoghi che hanno visto.
La preparazione? Hanno controllato ieri le gomme (almeno 32/35 mm e con buon grip e i rapporti, 1×1 almeno), sono tutti su una gravel, hanno mangiato ma velocemente: si avvicina il brutto tempo e “vogliono riportare la bici a Colle” (cit.)
Sono ciclisti di tanti tipi, e hanno in comune solo la notevole determinazione a raggiungere l’arrivo senza prendere l’acqua. Parteciperete anche domani? Chiediamo. In tanti asseriscono,qualcuno alza il sopracciglio. Forse 169 km per circa 2.900 metri di dislivello sono abbastanza per il momento.
Arrivano da Veneto, Lombardia, Emilia, Toscana. Una donna che facciamo in tempo a incrociare rapidamente prima che scatti di nuovo in sella viene da Sorrento. Non si fermano molto, soprattutto i singoli: hanno voglia di festeggiare la fine del giro che li ha portati attraverso Valdelsa, il Senese, la Valdimerse, Le Crete, il Chianti, la Valdicecina, la Francigena. Li attendono Claudio Marinangeli e Marco Brunetti, organizzatori del giro, che aspetta fino all’ultimo rientro per festeggiare il primo giorno di Tuscany Gravel: è andata, e anche piuttosto bene.

Sabato mattina la sveglia per chi vuole vedere la partenza è verso le 7: in piazza Arnolfo si raccolgono i partecipanti alla Randonnée di 300 km organizzata dall’ASD San Gimignano.
Viene denominata “Grand tour Unesco” con riferimento alle zone che attraversa. Torneranno domenica sera, stanchi ed entusiasti: riempiranno l’antica piazza del borgo, illuminandola e portando la festa.
C’è anche chi seguirà il tragitto preparato dai ragazzi della 100miglia, 145 km per circa 3.000 metri di dislivello. Claudio ha controllato il percorso ieri, spiega che deviazioni seguire: lo ascoltano tutti, qualcuno è rimasto a chiacchierare fino a quel momento, altri si sono riscaldati. Per le otto e mezza sono partiti e la piazza torna nel silenzio.
Chi non è partito per la randonnée, Domenica sceglie un terzo giro : 137 km, per circa 2.500 metri di dislivello: si arriva in zona Volterra, poi San Gimignano e Poggibonsi. C’è anche una terza opzione: “Bicincittà” per bambini e famiglie, da Piazza Arnolfo a Poggibonsi, lungo la ciclabile della ex ferrovia Colle-Poggibonsi organizzata da UISP Siena e Gracciano Bici Squadron.
Colle Val d’Elsa è una città ospitale, e orgogliosa della propria storia. In occasione del Tuscany Gravel si prepara si ad accogliere i ciclisti, ma anche ad accompagnarli per le salite del centro storico per raccontargli le vicende che l hanno scolpita nei secoli:e così li conquista. E in effetti, la regione è fatta da e per ciclisti.

Attraversano Colle passando per la via Francigena, o la scelgono per la vicinanza con Siena-è ben collegata ma molto più tranquilla della provincia.
I temerari salgono fino in città alta, la parte storica,per guadagnare una visuale sui colli senesi; altri scelgono le vie meno antiche per fare una pausa, e recuperare le energie.
Vien da pensare, a chiusura di questi tre giorni in cui la Tuscany Gravel ha animato il paese intero, che davvero questa sia la partenza e destinazione dei ciclisti.