Il sindaco Valentini racconta il lato gravel di Siena

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Durante i giorni di permanenza al Tuscany Gravel abbiamo incontrato il sindaco di Siena, Bruno Valentini, che ci ha saputo raccontare perché il territorio della sua Provincia è un must per i tutti i ciclisti.

Perché Siena dovrebbe essere inserita in un itinerario gravel?
Il territorio di Siena, unico distretto del mondo che racchiude 4 siti Unesco, può essere facilmente percorribile con sistemi di mobilità dolce, dalla bicicletta al cavallo (siamo attraversati dalla Via Francigena, che è ideale per queste attività).

PARTECIPARE AD EVENTI COME TUSCANY GRAVEL SIGNIFICA ADERIRE AD UN MODO MODERNO DI FARE TURISMO

perché questo genere di iniziative sono pensate in funzione della necessità di rispettare del territorio e propongono un ritmo di viaggio che consente di percepire tutta la varietà e l’incredibile ricchezza di bellezze artistiche, storiche e culturali che il nostro territorio offre.

È un’unione tra sport e marketing territoriale…
Esatto, un modo di unire sport, salute e turismo motivazionale.

OGGI VIAGGIARE è UNA OPPORTUNITà PER PARTECIPARE E NON PER VEDERE UN TERRITORIO DA SEMPLICE SPETTATORE.

Siena ospita altri eventi come la TG?
Ne ospita altri, e tutti unici a modo loro: pensiamo alle Strade Bianche Gran Fondo, che parte e finisce in città, e all’Eroica di Gaiole. Sono tutti eventi che attirano migliaia di appassionati da tutta Italia e dal mondo e che crescono in maniera esponenziale: in tre anni gli iscritti alle Strade Bianche sono passati da 600 a 5000.

E il flusso turistico aumenta…
Decisamente. Nel periodo di marzo gli alberghi aprono in anticipo rispetto alla tipica apertura pasquale per ospitare i ciclisti in viaggio per la Toscana.

Crede che il Tuscany Gravel sia un format esportabile anche altrove o sono i paesaggi di Colle Val d’Elsa e Siena a dare fondamento alla sua riuscita? 
Laddove ci sono strade bianche è possibile fare gravel. Detto ciò questi territori hanno una caratteristica particolare: le amministrazioni hanno volutamente mantenuto una rete di strade bianche diffusa in tutto il territorio. È una scelta urbanistica e ambientale che consente di percorrere ogni angolo di questa incredibile ricchezza naturale.

Via Francigena – Giorgio Roda

Come convincerebbe un lettore di GravelPeople a passare in Toscana per le prossime edizioni di Tuscany?
Guardatevi le pagine del Tuscany, dell’Eroica e delle Strade Bianche. La mia descrizione sarebbe sicuramente inferiore alla suggestione di quelle immagini.

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