Lara Magoni: Perché sosteniamo il cicloturismo in Valtellina

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Lara Magoni e Alberto Contador presentano la collaborazione tra Valtellina e Polartec-Kometa. Foto di Giacomo Cretti per InBici Magazine

Negli ultimi anni, la politica si è progressivamente interessata al ciclismo, cogliendovi molte opportunità per il turismo e per il territorio.

Uno studio del 2014 rivela che i cicloturisti spendono più della media dei normali turisti e, come riferiva qualche settimana fa il Sole 24 ore, l’insieme degli spostamenti a pedali genera in Italia un fatturato superiore ai 6 miliardi di euro.

In occasione della presentazione del nuovo tema della squadra Polartec-Kometa della Fondazione Contador, abbiamo avuto l’occasione di ascoltare un intervento a proposito del cicloturismo di Lara Magoni, assessore al Turismo Marketing Territoriale e Moda Regione in Lombardia.
Pare l’interlocutrice ideale in tema di politico e sport, in quando Lara è stata anche una sciatrice ad alti livelli: ha partecipato a cinque mondiali e a tre Olimpiadi.

“La moda e il turismo costituiscono un connubio ideale per apprezzare le bellezze paesaggistiche, naturalistiche e artistiche del territorio. In particolare la Lombardia è la regione ideale da percorrere in bicicletta, con i suoi 4mila chilometri di percorsi ciclabili“.

Per il periodo compreso tra 2014 e 2020, ci spiega, la Regione Lombardia sta finanziando interventi infrastrutturali sulle piste ciclopedonali per 19,2 milioni di euro.

“Il cicloturismo-ci dice- è una leva di sviluppo locale. In Lombardia abbiamo finanziato tre percorsi ciclabili:”Le acque di Leonardo”, riguardante le provincie di Sondrio, Lecco, Monza, Milano e Lodi con un contributo di 100mila euro;
“Pedalando sulle vie d’acqua” con un contributo di 93145 euro su un investimento di 186290;
Dallo Stelvio al Po: emozioni su due ruote”, che riguarda i territori di Sondrio, Lecco, Monza, Milano e Lodi, con risorse regionali pare a 100mila euro su un investimento complessivo di 312 mila.
Scoprire la Lombardia su due ruote è un’avventura fantastica che può avere risvolti economici importanti, un valore aggiunto per le strutture ricettive, la ristorazione, l’occupazione e in generale tutto il Sistema Turismo della regione.”

Commentando il sostegno per la zona della Valtellina, ha affermato: “Con il ciclismo in Valtellina le stagioni diventano quattro e possiamo proporre ancora meglio i nostri territori, il turismo e l’enogastronomia”.

I percorsi cicloturistici valtellinesi ospiteranno gli atleti del team Polartec-Kometa dall’1 al 7 giugno e dal 5 al 12 settembre, mentre l’8 luglio, il 28 luglio e il 1° settembre le strade della Valtellina saranno chiuse al traffico per ospitare solo ciclisti.

La squadra Polartec-Kometa della fondazione Contador.
Foto di Giacomo Cretti per InBici Magazine

Barbara Zulian, presidente di Valtellina Turismo, commenta: “La Valtellina, palestra a cielo aperto, è profondamente legata alle vacanze improntare al cicloturismo: qui gli appassionati di bike possono trovare una ricchissima offerta tra panorami mozzafiato e una natura intatta.

Sicuramente il Giro d’italia ha l’importante merito di aver dato notorietà alle grandi salite dei passi Stelvio, Gavia e Mortirolo; luoghi di grande attrattiva dove ogni anno organizziamo numerosi eventi di ciclismo su strada.

Riscontriamo anche una costante crescita di popolarità dei percorsi per gli appassionati di cicloturismo di grande livello come il Sentiero Valtellina, il Ciclabile Valchiavenna, il Sentiero Rusca e il percorso ciclopedonale della Via dei Terrazzamenti.

Quello legato al ciclismo è, oggi, un turismo slow e sostenibile, fortemente connesso al contatto con la natura, alla riscoperta delle eccellenze enogastronomiche e culturali e al raggiungimento del benessere attraverso un sano movimento;

tutti valori assolutamente in linea con il nostro posizionamento e con le iniziative che stiamo promuovendo”.

 

Ilaria Arghenini

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